I dintorni della tua casa non sono più in buone condizioni o non sono ancora stati completati dopo la sua recente costruzione? Spesso gli ambienti esterni di una casa sono destinati, oltre al verde di giardini ed aiuole, all’accesso veicolare al garage, alla realizzazione di un posto auto coperto o di un parcheggio esterno davanti alla casa. In tutti questi casi è necessario un pavimento esterno carrabile, ecco come scegliere il materiale e come preparare al meglio il terreno.
La preparazione del terreno è un passaggio fondamentale per i pavimenti esterni carrabili
Un’area destinata alla pavimentazione di un parcheggio esterno, o un pavimento esterno carrabile, è generalmente compresa tra i 30 e i 100 m². Prima di qualsiasi rivestimento, utilizzato per la pavimentazione esterna, è fondamentale preparare bene il terreno in modo che sia adatto ai veicoli. Ci sono diverse tipologie di materiale di rivestimento per i pavimenti da esterno, alcune hanno una durata breve, altre riescono a rimanere intatte anche per oltre 20 anni. In qualsiasi caso il passaggio fondamentale è dato dalla preparazione del terreno sottostante, solo così si può ottenere un perfetto drenaggio e una conservazione ottimale del materiale di rivestimento.
Come preparare un terreno prima di collocare un pavimento esterno carrabile
Innanzitutto, se presente, è necessario rimuovere la copertura esterna del parcheggio già in attività, quindi predisporre nuovamente il terreno sull’area destinata ad ospitare la nuova pavimentazione esterno carrabile drenante per il parcheggio.
Trattandosi il più delle volte di una zona carrabile, questa preparazione deve essere eseguita metodicamente in modo da non deformarsi nel tempo.
Ecco i passaggi:
- Il decapaggio viene effettuato con un miniescavatore dotato di un secchio per la pulizia;
- La terra viene poi ricoperta da un geo tessuto. Non parliamo di plastica nera, come una volta, ma di un tessuto drenante. L’acqua sale nel terreno per azione capillare e crea delle sacche che alla fine faranno muovere la copertura soprastante. Il geotessile non serve tanto a prevenire la crescita delle erbacce, quanto ad evitare che i diversi materiali si mescolino;
- Su quest’ultimo viene posata una base di aggregato di cava, compattata con un rullo, o una piastra vibrante, a seconda della superficie da rivestire.
Pavimentazione esterna in pietra: uno dei materiali per pavimenti esterni più duraturi
Quando si parla di materiali destinati a coprire un’area di parcheggio, la pavimentazione esterni carrabile è la scelta preferita. Di tutte le pavimentazioni, la pietra naturale è sicuramente tra i migliori rivestimenti per resistenza, estetica e durabilità.
La pavimentazione esterna carrabile può essere costituita da pietre per lastricati in blocchi di piccole dimensioni, come 12 x 12 o 15 x 15 cm, in pietra naturale di origine vulcanica.
La pavimentazione può essere eseguita anche utilizzando grandi lastre di pietre per pavimenti da esterno con formati da 1 m x 50 cm o più.
Sulla superficie, precedentemente spianata, le pietre per pavimenti da esterno sono posate in linea con i giunti verticali sfalsati. La posa in passi giapponesi o la pavimentazione con schema lastricato alla romana sono utilizzate per gli ingressi pedonali.
È raccomandabile posare la pietra per pavimenti esterni su un massetto asciutto di 5 cm di spessore costituito da malta (una combinazione di sabbia e cemento), piuttosto che su un solo massetto di sabbia, per rendere la pavimentazione più duratura.
La sabbia, infatti, tende a vibrare sotto le mattonelle da esterno in pietra al passaggio delle auto, il che porta a far muovere la pavimentazione nel tempo.
Vantaggi e svantaggi di una pavimentazione da esterno carrabile in pietra
I vantaggi di una pavimentazione di esterni in pietra
La pavimentazione esterna in pietra è in assoluto un pavimento da esterni duro, pulito, di design, molto resistente e facile da pulire. Si consiglia sia per un pavimento esterno carrabile sia per la pavimentazione di parcheggi soggetti a molte manovre, dove il lastricato deve essere molto duro. Per un look esterno più contemporaneo, optate per pietre in grandi lastre, possibilmente alternate a ghiaia o erba.
Svantaggi della pietra per pavimenti esterni
La pavimentazione in pietra è un rivestimento costoso, a causa del costo base del materiale e del tempo di posa. Inoltre, la sua realizzazione richiede tempo e l’intervento di una ditta esperta. Le pietre di pavimentazione vengono poste una ad una e compattate con un martello.
Conclusione: alcuni suggerimenti professionali
Ci sono molti materiali per i pavimenti esterni carrabili; i più comuni: ghiaia, cemento, asfalto, lastre in polipropilene a nido d’ape, ecc. La pietra, a nostro avviso, è il miglior materiale che si possa scegliere. Stiamo parlando della pietra naturale che, oltre ad essere ecologica e sostenibile, consente un drenaggio ottimale del terreno, evitando gli allagamenti.
Per avere una resa più contemporanea dell’area percorribile si può giocare con materiali diversi per differenziare gli spazi, ravvivare gli esterni e sfuggire all’austerità di un unico materiale.
Per quanto riguarda la manutenzione delle aree carrabili in pietra è estremamente semplice: una scopa, o una spazzola rotante, con un po’ di sapone delicato rimangono il metodo più efficace.
La pietra naturale, in una pavimentazione estera, conferisce un certo prestigio alla casa e si sposa perfettamente con gli edifici moderni e con quelli più vecchi. I pavimenti esterni in pietra possono avere un aspetto antico o moderno e sono molto richiesti perché offrono una finitura molto elegante e un ottimo rapporto qualità prezzo.