Come piastrellare il giardino?

Vivere al massimo gli spazi esterni di una proprietà è da sempre uno degli obiettivi di tutti coloro che possiedono un giardino, che si tratti questo di un’area prettamente privata o di un esercizio commerciale. Il motivo, principalmente, è legato al fatto che il giardino per antonomasia è un luogo di relax, di svago e dedicato al tempo libero, ma anche un’area importantissima per aumentare il valore estetico della casa.

Proprio per questi motivi, una delle opzioni più valide è quella di ricorrere all’utilizzo di piastrelle per creare percorsi e delimitare porzioni del giardino per adibirle a più attività.

Perché piastrellare il giardino?

Piastrellare il giardino può essere una validissima azione per personalizzare al massimo la propria area verde. Grazie a delle piastrelle è possibile delimitare determinate zone, con lo scopo di adibirle a specifiche attività (per esempio, un’area barbecue o un gazebo), aumentare la resa estetica di aiuole o altre zone più “erbose” e, ovviamente, creare camminamenti che possano aiutare le persone a esplorare al meglio il nostro giardino.

Immaginate, per fare degli esempi, un’area barbecue attrezzata, disposta su di un piastrellamento ad hoc che possa rendere più stabile il posizionamento di eventuali tavoli, sedie e altri complementi d’arredo. O, ancora, un percorso in pietra naturale che conduca dai garage fino alla porta di casa, magari contornato da alberi e piante ornamentali, così come punti luce di vario genere per illuminare la sera.

Scelta dei materiali: perché utilizzare le pietre naturali

L’utilizzo di pietre naturali o ricostruite è, senza dubbio, la migliore via per piastrellare un giardino. Affidandoci a questi elementi sarà possibile avvalersi di materiali a zero impatto ambientale, dotati di enorme longevità, richiedenti zero o minime manutenzioni e in grado di aumentare enormemente l’eleganza e la generale resa estetica dell’area interessata.

Alcuni degli elementi più in voga e da sempre utilizzati in questo contesto, sono il peperino (classico, rosa e grigio) e il travertino. Materiali rustici ma eleganti, di eterna durata e dalla minima richiesta di manutenzione nel corso del tempo.

Entrambi sono gli ideali per resistere a intemperie e umidità, tipici delle aree verdi esposte quotidianamente a piogge, calore e neve.

Inoltre, grazie all’utilizzo di specifici macchinari a elevata tecnologia, sarà possibile decidere la forma finale con la quale dovranno essere disposti. Che si tratti di una semplice piastrella rettangola, di un formato più “naturale” e meno omologato, o più simile a dei classici mattoncini da inserire nel terreno.

L’illimitata personalizzazione permetterà di ricreare qualsivoglia forma, modellando l’area del giardino nel modo preferito. Ad esempio, sarà possibile creare facilmente terrapieni e dislivelli dove posizionare piante e aiuole.

Da non sottovalutare, infine, la loro naturale porosità, che li rende materiali antiscivolo ideali in ogni occasione.

La fase di progettazione

Questa fase preparatoria sarà la più importante, in quanto è proprio in questo frangente che si dovranno prendere in considerazione tutte le opportunità a disposizione. Dai materiali, alla forma delle piastrelle, fino ai disegni, perimetri e/o percorsi che potranno essere posizionati sul terreno, tutto dovrà essere indispensabile per comprendere come calcolare la quantità di materiali necessari per piastrellare il giardino.

Ovviamente, si potrà fare affidamento a dei professionisti del settore, come la stessa azienda alla quale vi rivolgerete per acquistare la pietra naturale, o anche dei vivaisti esperti, che potranno aiutarvi nella realizzazione del progetto iniziale dandovi una magnifica visione futura del vostro spazio verde.

Preparazione del terreno

La preparazione del terreno, in visione del posizionamento di lastre o mattoni in pietra naturale è un procedimento relativamente semplice. Il fattore più variabile sarà il tempo, in quanto sarà maggiore o minore a seconda dell’estensione dell’area verde da ricoprire.

Nella maggior parte dei casi, il primo passaggio sarà quello dedicato alla pulizia, dove si elimineranno tutte le impurità “più evidenti” del terreno, come sassi di grandi dimensioni, erba e piante e simili.

Il posizionamento delle piastrelle

Successivamente sarà sufficiente posizionare le nostre piastrelle direttamente sul terreno, senza l’ausilio di altri materiali. Con il tempo e il calpestio la pietra troverà il suo spazio all’interno del terreno, livellandosi e divenendo sempre più stabile.

Un altro procedimento, più complesso e utilizzato solo in alcuni casi (come quello dei mattoncini), prevederà uno scavo atto a preparare l’area di accoglienza della pietra, così che possa essere il più possibile fissato al terreno e uniformato. L’uso conseguente di materiali fissanti, come la malta, permetterà di realizzare giunzioni a seconda delle necessità.

Sono queste le due tecniche di piastrellatura più diffuse quando si parla di pietre naturali, entrambe atte a preservare il senso di naturalezza, così che la pietra possa letteralmente fondersi con il terreno dando un senso di continuità alla natura circostante.

Manutenzione

Come anticipato, la manutenzione legata a camminamenti e piastrelle in pietra naturale è pari a zero. Materiali come il peperino, infatti, sono tipicamente conosciuti per la loro naturale resistenza al tempo, alle intemperie e all’erosione.

Proprio per queste peculiarità, queste pietre naturali vengono generalmente scelte per realizzare opere pubbliche come piazze, monumenti e facciate di palazzi storici che ancora oggi, a distanza di secoli, possono essere ammirate in tutto il loro splendore. Ne è un perfetto esempio il borgo di Vitorchiano, comune della provincia di Viterbo, famoso per le sue innumerevoli strutture in peperino.

In definitiva, piastrellare il giardino con della pietra naturale potrebbe essere un vero e proprio tocco di classe. Una preziosa personalizzazione, in grado di soddisfare qualsiasi vostra esigenza non solo dal punto di vista estetico ma anche prettamente funzionale.