Bellezza e Qualità del lavoro artigianale “Tributo alla dignità dell’uomo”
In questo articolo vogliamo parlarvi di un’opera a cui abbiamo avuto l’onore di lavorare recentemente. “Tributo alla dignità dell’uomo”, un monumento solenne, pulito, maestoso e ricco di significato.
Micci Peperino per Brunello Cucinelli
Sicuramente conoscete già l’imprenditore e stilista italiano Brunello Cucinelli, fondatore dell’omonima azienda. Quello che forse vi porrà qualche domanda è “cosa unisce Micci Peperino a Cucinelli”?
Prima di intraprendere questo viaggio destinato alla realizzazione dell’opera, abbiamo avuto l’occasione di informarci meglio sulla storia dell’azienda, sulla sua mission e sulla sua filosofia produttiva. Incredibilmente abbiamo scoperto che, anche se i nostri sono due mondi così distanti (lavorazione della pietra, da un lato, e del cashmere, dall’altro), ci sono molte affinità tra le nostre aziende.
Sicuramente, al centro del nostro lavoro si pone l’uomo inteso come persona necessaria e indispensabile alla creazione del manufatto. L’invenzione, la progettazione, e la realizzazione, se non sono accompagnate dalla creatività, manualità e artigianalità dell’uomo, non genereranno mai un prodotto di grande qualità. I prodotti artigianali made in Italy, belli ed unici, costruiscono il loro essere dall’uomo poiché, in accordo con quanto affermato da Cucinelli, pensiamo: “che non possa esservi qualità senza umanità.”
L’idea all’origine del monumento
Il monumento ha concluso un progetto più ampio iniziato da Brunello Cucinelli nel 2010 (periferia amabile) con lo scopo di valorizzare la valle dove si erge il borgo in cui è nata, e risiede ancora oggi, la sua azienda: Solomeo.
Dopo aver realizzato il parco dell’industria, in cui si trova la sede della nuova azienda, e il parco dell’oratorio, l’iniziativa si chiude con il parco agrario, un’estensione destinata agli orti, ai vigneti, agli uliveti e ai frutteti e il parco della dignità, un monumento nato dal desiderio di tramandare negli anni le idee e la filosofia dell’azienda.
Un tempio solenne totalmente bianco per trasmettere la speranza per il futuro e il rispetto nel prossimo e nel mondo in genere. Simbolo di purezza e stima verso i nobili sentimenti e la voglia di cambiamento.
Oggi il borgo di Solomeo insieme alla sua valle si configura come un luogo ricco di vita e di umanità, in cui curare l’anima e alleviare il male di vivere.
La tecnica realizzativa
Il monumento, costruito interamente in travertino, è stato realizzato in modo da lasciare un segno nel tempo. Una struttura indistruttibile che durerà 2000 anni. Come sono arrivati a noi i monumenti classici dell’età di Palladio e Vitruvio, abbiamo utilizzato lo stesso metodo di costruzione per la realizzazione del “Tributo alla dignità” in modo da lasciare in eredità alle generazioni future un elogio alla bellezza e alla dignità dell’uomo, alla sua conoscenza e alla sua sapienza. La progettazione strutturale, la forma estetica e le caratteristiche architettoniche sono state realizzate a computer dall’architetto Massimo Di Vico.
Prima di tutto è stata preparata la base in cui è stato posizionato poi il monumento. Abbiamo steso uno strato di cemento ed abbiamo livellato bene la pavimentazione. I blocchi che costituiscono i primi tre strati sono stati scolpiti artigianalmente e trasportati sul luogo già pronti per essere montati. A sostegno della struttura sono stati impiantati all’interno dei perni in acciaio inossidabile per rendere il monumento indistruttibile.
I 5 archi sono un omaggio ai continenti: AMERICA, EUROPA, AFRICA, ASIA, OCEANIA. I nomi sono stati scolpiti e rivestiti in bronzo al di sotto di ogni arco in travertino. L’arco centrale è stato assegnato all’Africa in quanto l’essere umano moderno, appartenente al genere Homo progenitore della nostra specie, secondo studi genetici, è originario dell’Africa (circa 200 000 anni fa).
Tutto il monumento è stato realizzato secondo le regole dell’architettura classica, non solo per la strutturazione dell’intera forma ma anche per i blocchi presi singolarmente. La costruzione ad arco, in base ai principi architettonici classici, è sostenuta da pilastri centrali posti tra un arco e l’altro sui quali scarica il peso dell’intera struttura sovrastante. In particolare, l’arco classico può essere ricavato, oltre che sulle colonne, sul tronco di trabeazione, sui pilastri con paraste o semicolonne addossate, anche in un muro.
La curvatura dell’arco è chiamata sesto, nel monumento è stato realizzato un arco a tutto sesto, stile favorito dall’architettura romana e poi da quella rinascimentale. L’arco a tutto sesto presenta una curvatura semicircolare che corrisponde esattamente al semiperimetro di una circonferenza, in cui il raggio è la metà del diametro.
Al centro della pavimentazione c’è il tripode con la sua vasca monolitica, simbolo dell’antica Grecia. È un’offerta di amore agli dei, agli ospiti ed ai vittoriosi.
Dopo aver posizionato tuti gli elementi abbiamo terminato la pavimentazione in travertino. Il travertino utilizzato appare visibilmente di tre tipi diversi, più scuro nel pavimento (travertino noce), medio nel basamento bugnato (travertino paglierino) e chiaro nella parte degli archi.
Per concludere è stata installata la scritta in bronzo con il nome del monumento “Tributo alla dignità”. Il testo ricco di valori, che non lascia alcun dubbio, percorre semicircolarmente l’intera struttura.
Più avanti, sui pilastri nei quali sono state poggiate le due statue, è possibile leggere due scritte greche che tradotte si leggono: FILOSOFIA (a sinistra) e SAGGEZZA (a destra).
Accesso al monumento
Per ammirare la bellezza monumentale del “Tributo alla dignità dell’uomo” ci si può recare gratuitamente nella frazione di Solomeo, situata circa a venti chilometri da Perugia. Si percorre una ripida scala in travertino immersa nel prato verde, alla cui sommità si può scorgere imponente il candido obelisco, un elogio alla dignità e al lavoro artigianale
Il pensiero di Cucinelli
Cucinelli fonda il suo pensiero di uomo, in primis, e di imprenditore, poi, grazie alla scoperta dei valori profondi e filosofici che nascono dal mondo rurale. Le sue origini contadine hanno insegnato al grande imprenditore il valore umano, il rispetto per il lavoro e per chi dedica tempo, passione e sacrificio ad esso.
I successi e la fama mondiale nascono dall’inseguimento di un modello di lavoro rispettoso della dignità morale ed economica dell’uomo. Il guadagno è importante ma non può essere messo davanti al benessere della collettività. Seguendo il principio di Kant “agisci in modo da trattare l’umanità, sia nella tua persona sia in quella di ogni altro, sempre anche come fine e mai semplicemente come mezzo” ha fondato le regole della sua azienda.
Amante del bello, attraverso i fondi privati dell’azienda, ha restaurato il borgo di Solomeo per cercare di “restituire bellezza e dignità alle cose sepolte dall’oblio dell’uomo e sotto la polvere del tempo” .
Attualmente il paese presenta un paesaggio che sembra essere stato estrapolato dal periodo rinascimentale, adesso ancora di più, grazie alla dominanza del monumento appena edificato “in tributo alla dignità dell’Uomo” e concepito con le stesse regole strutturali del Colosseo, in modo da durare nei secoli.
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